I benefici dello yoga per lo scompenso cardiaco

 

La pratica yoga è un esercizio fisico e mentale sempre più diffuso. Le pratiche di yoga non troppo intense possono essere uno strumento utile per chi ha una patologia cardiovascolare, in particolare per chi soffre di insufficienza cardiaca o scompenso cardiaco, la più diffusa tra tutte.

 

Scompenso cardiaco o insufficienza cardiaca

Lo scompenso cardiaco è una condizione per la quale il cuore non riesce a pompare una quantità sufficiente di sangue per riuscire a soddisfare le esigenze del nostro corpo. Proprio per questa motivazione, è anche chiamata insufficienza cardiaca.

Questa condizione è molto diffusa: in Italia si verificano circa 80.000 nuovi casi all’anno, tra uomini e donne. Il sesso femminile, tuttavia, sembra essere quello più colpito.

Tra le patologie del sistema cardiovascolare, lo scompenso cardiaco è probabilmente la malattia non solo più diffusa ma anche più in aumento di anno in anno.

 

Le tipologie di scompenso cardiaco

Come spiegato in precedenza, lo scompenso cardiaco può essere definito in due modi diversi a seconda del meccanismo che si presenta.

  • Scompenso cardiaco diastolico: in questo caso il ventricolo non si riempie abbastanza, quindi non accoglie la giusta quantità di sangue. È noto medicalmente come HFpEF, che in inglese vuol dire a frazione d’eiezione conservata.
  • Scompenso cardiaco sistolico: in questo caso il ventricolo non ha abbastanza capacità di espellere il sangue e mandarlo in circolo. È anche definito come HFrEF, o ridotta frazione d’eiezione.

 

L’esercizio fisico per prevenire lo scompenso cardiaco

È noto che uno stile di vita sedentario non faccia bene a chi è a rischio o soffre di una malattia cardiovascolare. Spesso i medici, per mantenere la salute fisica, consigliano di svolgere brevi passeggiate, come per esempio una camminata di 20 minuti; non bisogna tuttavia dimenticare che ci sono anche ulteriori alternative per chi potrebbe voler aggiungere dell’esercizio fisico alla propria routine quotidiana o settimanale, sempre se in accordo con le raccomandazioni del medico.

 

Che cos'è lo yoga?

Lo yoga, antica pratica mistica orientale, sembra essere un’ottima alternativa all’esercizio fisico per chi soffre di scompenso cardiaco.  Questa disciplina non solo sembra migliorare le condizioni fisiche generali, ma può alleviare lo stress e aiuta a ridurre il carico mentale in momenti di preoccupazione, anche in soggetti sani. Determinate tecniche yoga sono spesso consigliate anche in alcuni casi di ansia e depressione. 

 

I benefici dello yoga sul cuore

Sembra che gli effetti benefici dello yoga sul sistema cardiovascolare siano reali. Ne parla una review del 2018 dell’American College of Cardiology, che ha considerato i benefici di pratiche come yoga e meditazione nella insufficienza cardiaca. Già in ambito cardiovascolare è stato dimostrato che diversi tipi di yoga sono associati a una serie di miglioramenti. In particolare si sono avuti: 

  • miglioramenti dei sintomi dell’angina pectoris, una malattia cardiovascolare; 
  • miglioramenti della capacità di fare esercizio fisico; 
  • riduzione dell'infiammazione; 
  • miglioramenti nella riduzione di pressione sanguigna o pressione arteriosa; 
  • miglioramenti in vari altri fattori di rischio cardiovascolare.  

 

Le evidenze scientifiche dello yoga nell'insufficienza cardiaca

Per quanto riguarda l’insufficienza cardiaca, sono due gli studi principali svolti sull’osservazione degli effetti dello yoga in pazienti con questa patologia. 

 

Impostazione degli studi

In questi studi sono stati esaminati pazienti con entrambe le principali tipologie di insufficienza cardiaca, ovvero sia lo scompenso cardiaco diastolico sia lo scompenso cardiaco sistolico. il gruppo di controllo era invece costituito da pazienti non sottoposti ad esercizi di yoga. 

Questi studi hanno avuto un’impostazione simile: in entrambi i pazienti sono stati inizialmente sottoposti a un primo riscaldamento completo di esercizi di respirazione, poi una seconda sessione di 40 minuti in cui si alternano posizioni di yoga sedute e in piedi, seguita da una terza e ultima sessione di 15-20 minuti di rilassamento. 

 

I risultati: i benefici dello yoga nella insufficienza cardiaca

I risultati di entrambi gli studi sono stati molto positivi.

  • Innanzitutto, nei pazienti che hanno praticato yoga è aumentata la potenza muscolare del corpo. Questo perché è aumentato un indice specifico che misura il massimo consumo di ossigeno, ossia la quantità di ossigeno che il nostro corpo è in grado di utilizzare durante l’esercizio fisico.
  •  Inoltre, è stato dimostrato che si può trarre un beneficio concreto dallo yoga fino a migliorare la propria salute e vita quotidiana. Questo è stato dimostrato dall’aumento dell’indice di qualità della vita. 

 

L’importanza di uno stile di vita sano

Lo yoga rientra sicuramente tra gli esercizi fisici consigliati dai medici ai propri pazienti con patologie cardiovascolari. In generale, è molto consigliato mantenersi attivi e cercare di svolgere attività come anche solo una camminata. Uno stile di vita sano è la migliore arma a disposizione per poter rendere trattabile e affrontabile una diffusa e importante patologia cardiovascolare come lo scompenso cardiaco. 

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