Le epidemie influenzali annuali sono associate a morbosità e mortalità elevate.2
L'influenza colpisce ogni anno in media l'8% della popolazione italiana.2 In base ai dati relativi alle diverse stagioni influenzali, la curva epidemica generalmente raggiunge il picco all'inizio del mese di febbraio, colpendo soprattutto la popolazione in età pediatrica (0-4 e 5-14 anni), con un'incidenza cumulativa che decresce all'aumentare dell'età (sino a raggiungere il valore minimo negli ultra 64enni).2
Sintomi e diagnosi nell'adulto e nel bambino
II periodo di incubazione dell'influenza stagionale è solitamente di due giorni, ma può variare da uno a quattro giorni. Gli adulti possono essere in grado di diffondere l'influenza ad altri da un giorno prima dell'inizio dei sintomi a circa cinque-sette giorni dopo. I bambini e le persone con un sistema immunitario indebolito possono essere più contagiosi e diffondere il virus per più giorni.1
Come posso gestire l’influenza nei bambini?4
Per facilitare la guarigione, è utile tenere il bambino il più comodo possibile e incoraggiarne il riposo.4
Se ha la febbre, è meglio vestirlo con indumenti leggeri e mantenere la temperatura della stanza intorno ai 20°C.4
Cercare di tenerlo idratato, offrirgli piccoli pasti leggeri e monitorare la sua temperatura: se ha ancora febbre e non migliora dopo 5 giorni contattare il proprio medico.4
L'influenza non può essere trattata con antibiotici. Gli antibiotici dovrebbero essere utilizzati solo quando i bambini sviluppano complicazioni batteriche, come infezioni all'orecchio o polmonite.4
Trattamenti antibiotici vanno fatti, dietro prescrizione medica, solo nel caso di complicazioni dovute a infezioni batteriche secondarie.5
Oltre alle misure farmacologiche, l’ECDC raccomanda le seguenti misure di protezione personali utili per ridurre il rischio di contrarre l’infezione o per evitare di trasmettere il virus ad altri.1