Influenza pediatrica

L'influenza è una malattia infettiva delle vie respiratorie di natura virale. È una malattia stagionale che colpisce ogni anno durante il periodo invernale.1

La patologia

L'influenza è una malattia provocata da virus del genere Orthomixovirus, che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni).2

È molto contagiosa, perchè si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco e di saliva, con tosse e starnuti, ma anche semplicemente parlando vicino a un'altra persona, o per via indiretta, attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.

Alla base dell'epidemiologia dell'influenza c'e la marcata tendenza di tutti i virus influenzali a variare, cioe ad acquisire cambiamenti nelle proteine di superficie, che permettono loro di aggirare la barriera costituita dall'immunità presente nella popolazione con esperienza pregressa di infezione; ciò spiega perchè l'influenza possa ripetutamente colpire la popolazione e causare ricorrenti epidemie.2

Epidemiologia

Le epidemie influenzali annuali sono associate a morbosità e mortalità elevate.2

L'influenza colpisce ogni anno in media l'8% della popolazione italiana.2 In base ai dati relativi alle diverse stagioni influenzali, la curva epidemica generalmente raggiunge il picco all'inizio del mese di febbraio, colpendo soprattutto la popolazione in età pediatrica (0-4 e 5-14 anni), con un'incidenza cumulativa che decresce all'aumentare dell'età (sino a raggiungere il valore minimo negli ultra 64enni).2

Sintomi, diagnosi e gestione

Sintomi e diagnosi nell'adulto e nel bambino

II periodo di incubazione dell'influenza stagionale è solitamente di due giorni, ma può variare da uno a quattro giorni. Gli adulti possono essere in grado di diffondere l'influenza ad altri da un giorno prima dell'inizio dei sintomi a circa cinque-sette giorni dopo. I bambini e le persone con un sistema immunitario indebolito possono essere più contagiosi e diffondere il virus per più giorni.1

Come posso gestire l’influenza nei bambini?4

Per facilitare la guarigione, è utile tenere il bambino il più comodo possibile e incoraggiarne il riposo.4

Se ha la febbre, è meglio vestirlo con indumenti leggeri e mantenere la temperatura della stanza intorno ai 20°C.4
Cercare di tenerlo idratato, offrirgli piccoli pasti leggeri e monitorare la sua temperatura: se ha ancora febbre e non migliora dopo 5 giorni contattare il proprio medico.4
L'influenza non può essere trattata con antibiotici. Gli antibiotici dovrebbero essere utilizzati solo quando i bambini sviluppano complicazioni batteriche, come infezioni all'orecchio o polmonite.4
Trattamenti antibiotici vanno fatti, dietro prescrizione medica, solo nel caso di complicazioni dovute a infezioni batteriche secondarie.5

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Prevenire l'influenza

Oltre alle misure farmacologiche, l’ECDC raccomanda le seguenti misure di protezione personali utili per ridurre il rischio di contrarre l’infezione o per evitare di trasmettere il virus ad altri.1

  • Lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente: le mani devono essere lavate accuratamente con acqua e sapone, per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutito e asciugate; i disinfettanti per le mani a base alcolica riducono la quantità di virus influenzale dalle mani contaminate e possono rappresentare una valida alternativa in assenza di acqua.1
  • Osservare una buona igiene respiratoria: coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi le mani.1
  • Restare a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale.1
  • Evitare il contatto stretto con persone con sintomatologia attribuibile all’influenza.1
  • Evitare di toccarsi occhi, naso o bocca; i virus possono diffondersi quando una persona tocca una superficie contaminata da virus e poi si tocca occhi, naso o bocca.1

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