La patogenesi dell’asma origina da complesse interazioni tra fattori genetici predisponenti e molteplici agenti ambientali. Queste interazioni promuovo nel tempo un processo infiammatorio cronico e il rimodellamento strutturale delle vie aeree. In particolare, nelle forme di asma allergica si verificano in sequenza la sensibilizzazione nei confronti dell’allergene, la risposta bronco-ostruttiva immediata e la risposta infiammatoria tardiva.
La diagnosi di asma dovrebbe essere presa in considerazione in presenza di sintomi tipici. In caso di sospetto clinico, è opportuno completare la valutazione con un esame obbiettivo mirato ed un’anamnesi accurata finalizzati in primo luogo ad escludere diagnosi alternative e in secondo luogo ad identificare un’eventuale familiarità e la presenza di altre manifestazioni allergiche come la dermatite atopica e la rinite allergica.4
Nella gestione del paziente con asma devono essere considerate le potenziali comorbilità (rinite e rinosinusite, disturbi del sonno, obesità, reflusso gastro-esofageo, fattori psico-sociali, disturbi ormonali e allergie alimentari) che possono coesistere con la malattia, contribuire alla sua gravità e renderne difficoltoso il controllo10.